Condividiamo il programma del progetto teatrodanza dal titolo “L’Educazione Cosmica. Maria Montessori tra oriente e occidente”.
Il progetto raccoglie una serie di attività: conferenze, laboratori e performance sulla vita e le opere di Maria Montessori, con particolare riguardo ai suoi anni indiani; una riflessione sui valori dell’educazione basata sull’interazione tra scienza e spiritualità, occidente e oriente, arte e pedagogia, in un orizzonte nel quale l’essere umano è visto come portatore di valori di pace.
Qui di seguito vengono pubblicate le informazioni su ogni iniziativa:
Il Progetto
Il progetto raccoglie una serie di attività: conferenze, laboratori e performance sulla vita e le opere di Maria Montessori, con particolare riguardo ai suoi anni indiani; una riflessione sui valori dell’educazione basata sull’interazione tra scienza e spiritualità, occidente e oriente, arte e pedagogia, in un orizzonte nel quale l’essere umano è visto come portatore di valori di pace.
Il titolo fa riferimento alla straordinaria idea di educazione cosmica che Maria Montessori sviluppò pienamente in India con la collaborazione del figlio Mario. Ideato e diretto dalla coreografa-regista Giovanna Summo, il progetto è stato concepito e realizzato tra l’India e l’Italia e si avvale del prezioso contributo dell’artista di Kutiyattam, antica forma teatrale indiana, Kalamandalam Sindhu, e della scrittrice Paola Giovetti, la quale ha raccolto nella sua biografia della Montessori le ultime testimonianze degli amici e dei collaboratori della grande educatrice.
La Storia
Maria Montessori è una figura carismatica della cultura del ‘900. Femminista ante litteram, elaborò idee radicalmente innovative nel campo dell’educazione dell’infanzia, ispirata da una visione del bambino da lei stessa definita «rivelatrice», che ebbe grande risonanza a livello internazionale.
Nel 1939, all’età di 69 anni, si recò in India su invito di George Sidney Arundale, pedagogista e direttore dell’Università di Benares, e di sua moglie, la danzatrice Rukmini Devi. Accolta con grandi onori dalla Società Teosofica di Adyar, stimata da Gandhi e Tagore, fu sostenuta dagli indiani stessi nella promozione e diffusione della sua opera attraverso la creazione di corsi di formazione per insegnanti e di una scuola Montessori nella nascente Kalakshetra, la più importante istituzione indiana di musica e danza.
Durante questa straordinaria esperienza, fu accompagnata dal figlio Mario, che contribuì in maniera fondamentale, come suo assistente e collaboratore, al progetto dell’educazione cosmica; una nuova visione educativa, nella quale l’essere umano è visto nelle sue relazioni con tutti gli aspetti essenziali dell’esistenza.
Le attività del progetto
Le attività previste dal progetto, in seguito descritte attraverso schede specifiche, sono le seguenti:
- Spettacolo di teatrodanza, L’India di Maria Montessori di Giovanna Summo
- Spettacolo per bambini, Mammolina va in India di Giovanna Summo
- Spettacolo, nello stile dell’antico teatrodanza kutiyattam, di Kalamandalam Sindhu
- Conferenza sul tema La rivelazione e la rivoluzione di Maria Montessori di Paola Giovetti
- Conferenza-spettacolo I Montessori in India, un archivio presente di Giovanna Summo
- Laboratorio per ragazzi Stop Motion: una tecnica che fonde tecnologia e manualità, condotto da Chiara De Angelis e Alessandro Florida
- Laboratorio per ragazzi La danza delle mani, condotto da Giovanna Summo

Ideazione e regia: Giovanna Summo
Collaborazione artistica: Simona Lisi
Interpretazione e coreografia: Aurora Pica, Giovanna Summo
Testi di Paola Giovetti, Maria e Mario Montessori
Voci di Enzo Decaro (Mario Montessori) , Germana Flamini, Simona Lisi, Giovanna Summo.
Video e musica: Marco Schiavoni
Animazioni Stop Motion: Chiara De Angelis
Composizione Kutiyattam: Kalamandalam Sindhu
Sloka, inni in sanscrito, Dr. C.M. Neelakandham
Coaching: Rosa Morelli
Costumi: Fernanda Pessolano
Disegno luci: Marco Guidi
Assistente alla regia e al progetto: Germana Flamini
Con il contributo di
Periferie Artistiche-Vera Stasi, Centro di Residenza Multimediale della Regione Lazio,
Vera Stasi-Progetti per la scena
Gruppo Danza Oggi
Con il patrocinio dell’Opera Nazionale Montessori e del Comune di Chiaravalle, luogo di nascita della Montessori
Lo spettacolo, frutto della collaborazione tra autrici di differenti generazioni, è dedicato al periodo indiano di Maria Montessori e alla sua intensa collaborazione con Rukmini Devi, la famosa danzatrice che, insieme al marito George Arundale, della Società Teosofica di Adyar, la invitò a portare in India la propria attività di educatrice. Nel rendere la profonda unione che nella straordinaria avventura della Montessori si verificava tra pedagogia e arte, occidente e oriente, tra la sfera del maestro e quella del discepolo, e tra la dimensione materna e quella filiale, il lavoro mette a confronto il Kutiyattam, antico teatrodanza in lingua sanscrita, con il teatrodanza occidentale. Fonde inoltre, in un’unica cifra espressiva, danza, recitazione, video e musica: la particolare combinazione di tecniche performative occidentali e orientali è anche il frutto della più che decennale esperienza di lavoro e di studio svolta da Giovanna Summo tra l’Italia e l’India, rivolta a rintracciare differenze e motivi comuni delle due culture.
Lo spettacolo si è avvalso della residenza artistica del Centro di Residenza Multimediale della Regione Lazio a Tuscania, dove è stato presentato in forma di studio al teatro Supercinema nel 2020.
(https://www.youtube.com/watch?v=AXLJm4RTQJw&t=2s). Il debutto della versione definitiva, dopo un secondo periodo di residenza a Progetti per la Scena – Vera Stasi – Tuscania , è previsto al Teatro del Lido di Ostia il 7 maggio 2022.
Successivamente il lavoro sarà ospitato l’8 maggio al teatro Supercinema di Tuscania e nell’autunno al Teatro Comunale di Chiaravalle.

spettacolo per bambini
di e con Giovanna Summo
Animazioni Stop Motion: Chiara de Angelis
Burattini e oggetti di scena: Fernanda Pessolano
Musiche: Alessandro Florida
Con il contributo di
Vera Stasi-Progetti per la Scena
Associazione Magazzino dei Semi, Gruppo Danza Oggi
Una rappresentazione in forma di fiaba, semplice e fantasiosa, che fa riferimento allo stesso tempo agli elementi essenziali dell’esperienza indiana dei Montessori e agli accadimenti storici ad essa contemporanei.
Mammolina va in India (“Mammolina” è il nomignolo col quale gli allievi e i collaboratori chiamavano affettuosamente Maria Montessori), viene raccontata da una nonnina un po’ trasgressiva, seduta in uno spazio ristretto, tra un tavolo bianco e un pannello alle sue spalle, come fosse un burattino nel suo piccolo teatro, ma che a sua volta muove altri burattini e oggetti di scena evocando la storia di Maria Montessori: i racconti, i gesti, le piccole danze, le fantasie degli oggetti (tra i quali un burattino raffigurante la stessa Montessori) sono accompagnati da musiche e video, con ritmo gioioso e vivace narrazione poetica.
Lo spettacolo è rivolto ai bambini delle scuole elementari.

Sahajeevanam (Coesistenza)
Spettacolo di Kutiyattam
di e con Kalamandalam Sindhu
accompagnata dalla sua orchestra
Sloka, inni in sascrito, Dr. Neelakandham
spettacolo realizzato con il sostegno della I.C.C.R , Indian Council for Cultural Relation
e dell’Associazione Kaliyattakkalam
Sahajeevanam, (Esistenza) è stato creato a partire dai materiali, destinati allo spettacolo di teatrodanza L’India di Maria Montessori, elaborati nel 2019 dal Dr. Neelakandham per gli sloka (inni in sanscrito) e da Kalamandalam Sindhu per la composizione coreografica. È un nuovo lavoro nell’antico stile del Kutiyattam, dedicato a Maria Montessori, al suo periodo indiano e ai suoi scritti sull’educazione cosmica. Nell’assolo, l’attrice, con un elaborato costume, rimanda alla figura della Dea Madre che, con la sua forza, la sua bellezza e la sua sapienza sostiene il mondo, e alla Dea Saraswathi, divinità della conoscenza e delle arti. In questo lavoro viene messo in luce il valore della figura femminile di Maria Montessori, amata e rispettata in India come una grande maestra, capace di elidere, con la sua profonda umanità, confini geografici e culturali.

La rivelazione e la rivoluzione
di Maria Montessori
conferenza di Paola Giovetti
Maria Montessori è conosciuta al grande pubblico come formatrice di straordinaria originalità e capacità innovativa, come colei che rivoluzionò la concezione del tempo come era intesa in ambito scolastico, e si prodigò per la “liberazione” dei bambini dalle vecchie pratiche educative, per rivelarne appieno le potenzialità. Ma è stata molto più di questo. Forse non tutti sanno che fu proposta tre volte per il Nobel per la Pace (1950,1951 e 1952), che probabilmente non le fu assegnato solo perché, sebbene in disaccordo con Mussolini, tanto da aver lasciato l’Italia già nel 1934, apparteneva pur sempre a un Paese che aveva perso la guerra.
Viaggiò instancabilmente in Europa. America, India per realizzare la sua missione, annunciare la “scoperta del bambino” e far capire che se si vuole un’umanità migliore è dal bambino che bisogna cominciare, perché il bambino è il “padre dell’uomo”, è la speranza per il futuro. Il suo Metodo infatti, teso a educare il bambino e a far evolvere al meglio le sue potenzialità, non è solo una disciplina pedagogica, ma un modo per far crescere esseri umani migliori. Maria Montessori in realtà lavorava per un’umanità migliore, aveva la visione di un mondo migliore raggiungibile solo se gli inquilini di questa nostra casa comune diventano esseri migliori, consapevoli del loro ruolo in questa straordinaria opera. È infatti dal singolo che tutto comincia.
Maria Montessori fu inoltre un’ambientalista ante litteram, in quanto sottolineò sempre, in un tempo in cui nessuno lo faceva, l’importanza del rapporto dell’essere umano con l’ambiente circostante. La sua “educazione cosmica” tende proprio a rendere l’uomo consapevole del suo posto e del suo ruolo nel cosmo.
Lei stessa a proposito delle sue scoperte pedagogiche parlò di “rivelazione”: ciò avvenne quando dal progetto di studiare ingegneria passò alla medicina, e quando da medico divenne pedagogista. Una personalità, quella di Maria Montessori, ancora in parte da scoprire.

I Montessori in India, un archivio presente
conferenza-spettacolo
di e con Giovanna Summo
Musica e composizione video: Marco Schiavoni
Animazioni Stop Motion: Chiara De Angelis
Testi: Mahatma Gandhi, Paola Giovetti, Maria e Mario Montessori, Giovanna Summo, Rabindranath Tagore
con il contributo di
Vera Stasi-Progetti per la Scena
Gruppo Danza Oggi
Un racconto semplice e diretto, rivolto a restituire la storia e il pensiero dei Montessori in India, e, al contempo, la personale esperienza di Giovanna Summo nell’ elaborazione del progetto L’Educazione Cosmica; dalla prime idee, alle evoluzioni e realizzazioni che ne sono conseguite; agli incontri, le collaborazioni, le esperienze formative, come si sono svolte dagli inizi in India, alla prosecuzione in Italia. Il racconto è accompagnato da letture e piccole azioni danzate, da documenti fotografici e video. Un evento che unisce i valori della documentazione a quelli dell’azione scenica.
La conferenza-spettacolo è rivolta in particolar modo agli insegnanti e agli studenti della scuola secondaria e universitari. Per la sua essenzialità è adatta ad ogni tipo di spazio: teatri, scuole, biblioteche, università, sale per convegni.

La danza delle mani
laboratorio di movimento
a cura di Giovanna Summo
Un laboratorio breve, della durata di un incontro, tenuto dalla coreografa Giovanna Summo, rivolto ai ragazzi delle elementari, nel quale si propone di presentare e rendere accessibile, attraverso il movimento delle mani, l’idea dell’educazione cosmica di Maria Montessori, secondo la quale l’essere umano, per comprendere il proprio compito nel mondo, deve osservare la natura; gli animali e le piante, in particolare. Lavorando sulle immagini degli alberi, i coralli, l’acqua, i fiori, gli insetti, i vermi, gli uccelli, le mucche, ispirandosi ai mudra dell’India e del teatro Kutiyattam, si scopre che le mani non hanno solo una funzione pratica, ma possono, con grande potenza espressiva, danzare e raccontare storie.

Gli Oggetti Trovati Animati (O.T.A.) sono piccoli oggetti che per il loro vissuto, le loro caratteristiche geometriche, cromatiche o luminose, catturano la nostra attenzione e stimolano l’immaginazione. Recuperati, reinventati, dotati di nuove funzioni, nuovi ruoli e nuovo senso, si rendono protagonisti vivi e fantastici di altri mondi animati.
Magazzino dei Semi utilizza la tecnica di animazione stop-motion con lo slancio creativo dei primi sperimentatori, miscelando idealmente le silhouette di Lotte Reiniger ai Rayograph di Man Ray. Un arsenale di piccoli suggestivi oggetti, un tavolo luminoso e la libera energia visionaria dei partecipanti comporranno, nella penombra, un fotogramma alla volta, strani microcosmi e vicende inaspettate. I partecipanti, dagli 8 anni in su potranno sperimentare la tecnica con cui sono state realizzate le animazioni presenti negli spettacoli del progetto “L’Educazione Cosmica”.
Contatti:
Giovanna Summo 3393792754